Piccolo galateo per gruppi Whatsapp

Per svariati motivi, accade più o meno a tutti coloro che abbiano uno smartphone di trovarsi, prima o poi, impelagati in qualche gruppo Whatsapp. Chi ha figli, specialmente, capisce al volo ciò che voglio dire: dal gruppo della scuola a quello dello sport praticato dall’amatissimo Coccodimamma di casa è tutto un fiorire di aggregazioni virtuali, per lo più infarcite (al netto delle comunicazioni di servizio) di considerazioni del tutto inutili se non, spesso, assolutamente fastidiose e inopportune. Di quello che sono capaci di dire sui gruppi Wapp le donne quando (ahiloro!) si trasformano in mamme, perché esiste una differenza abissale tra le donne e le mamme, con buona pace dello zeitgeist contemporaneo, magari ne parleremo un’altra volta. Oggi invece, al di là della Netiquette  che andrebbe comunque sempre rispettata, voglio solo soffermarmi su alcune piccole regole di puro buon senso che ritengo fondamentali quando si fa parte di uno dei succitati gruppi.

A) RISPETTO DEGLI ORARI
Se hai la sfiga di essere uno che si alza alle cinque del mattino perché, magari, hai la sventura di essere un pendolare (e lo dice uno che ha fatto il pendolare per una vita, una vita di merda) non c’è bisogno che, mentre sei seduto sulla tazza del cesso col cellulare in mano, posti le tue fondamentali considerazioni filosofiche a quell’ora. Ti assicuro che il resto dell’umanità può farne benissimo a meno e, soprattutto, può fare a meno di essere svegliata alle cinque del mattino dalle sempre tue fondamentali considerazioni più o meno filosofiche. Considerazioni che, anche se tu sei completamente abbacinato dalla vita di merda che fai per rendertene conto, portano inevitabilmente, fatalmente, ad un sonoro e sincero vaffanculo. Sappilo.
Parimenti, se sei uno che nella vita fa il metronotte o soffre d’insonnia o, comunque, è ancora sveglio alle tre di notte per un qualsiasi cazzo di motivo, non c’è alcun bisogno che posti le tue fondamentali considerazioni filosofiche (di cui sopra) a quell’ora antelucana, perché anche per te, da parte della gente normale che a quell’ora magari sta dormendo (scusa se noi persone normali alle tre di notte dormiamo) il vaffanculo è assicurato. E anche a te, come a quelli di cui sopra, dico che a tutti noi delle tue fondamentali considerazioni filosofiche sulla vita non ce ne frega un cazzo. Sarò franco: non ce ne fregherebbe niente neanche di giorno, quando il Super-io è vigile, e sveglio e, soprattutto, pronto a rispondere alle regole dell’educazione, figuriamoci adesso che stiamo dormendo. Comunque andate affanculo tutti quanti, maleducati.

B) RISPOSTE PERTINENTI
Esempio: quando il Coccodimamma di turno, alla fine dell’allenamento, torna a casa senza un calzettone e la di lui premurosissima mamma posta immantinente sull’apposito gruppo Wapp la fatidica frase: -Il Coccodimamma mio non si ritrova un calzettone che per caso qualcuno l’ha ritrovato?- sarebbe d’uopo che le altrettanto premurosissime mamme della chat, se il Coccodimamma loro il puzzolente calzettone altrui non se lo ritrovano, non infestassero la conversazione di: -Io no… io no… io no…- Provate a fare una cosa intelligente, fate rispondere solo chi si ritrova nel borsone quella fetenzia di calzettone, tanto del fatto di sapere che tu non ce l’hai non frega un tubo a nessuno. E non è nemmeno utile.

C) NIENTE AUGURI, PLEASE
In occasione delle feste comandate, e specialmente durante le ricorrenze di Natale e Capodanno, non invadete la chat di alberelli, babbi natale, palle colorate e Buonefeste varie. Parliamoci chiaro: per la maggior parte siamo tutta gente che, nella vita reale, gli auguri di persona non se li farebbe mai. E allora perché intasare il gruppo di immaginette prefabbricate scaricate da Internet? Ricordate sempre che ogni immagine postata è una notifica su uno smartphone, e ogni notifica su uno smartphone è una potenziale rottura di coglioni. Ma davvero ci tenete tanto a prendervi un vaffanculo anche in occasione del santo Natale?

D) PUBBLICITA’ INOPPORTUNA
Se siete tra gli organizzatori della sagra dell’impepata di cozze coi bomboloni alla crema, o se davvero credete che -Al lupo! Al lupo!- quando fanno il vaccino al Coccodimamma vostro, contemporaneamente, gli inoculino sottopelle un microchip per controllare non si sa bene cosa (probabilmente il fatto che si sia scordato un calzettone puzzolente nello spogliatoio) vi prego, evitate di renderci tutti edotti sulla chat di turno. Spammare messaggi che con il gruppo non c’entrano niente non è mai una cosa buona. Ricordate quanto detto sopra: ogni messaggio è una notifica sul telefono e ogni notifica, potenzialmente, è una rottura di coglioni. Per cui finisce che le cozze coi bomboloni te le magni te, e che il Coccodimamma tuo ti ringrazierà il giorno in cui si ammalerà della malattia da cui non hai voluto renderlo immune per paura non si sa di cosa. Per il resto, sappiate che a noi gente normale delle vostre fisime, o del fatto che abbiate un qualche interesse a farci partecipare a una improbabile sagra, non ce ne può fregare di meno.

To be continued…

 

Foto di RDNE

Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose...

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